STORIA DELLA

MASSERIA

La Masseria Rossignolo è una tipica masseria agricola, della Sicilia centrale, di fine ottocento. Situata in C.da Castagna, territorio di Nicosia, la caratteristica della masseria sta nella costruzione della stessa che è a ridosso di un rocca in arenaria ove, in epoca precedente alle costruzioni, erano state scavate delle grotte già utilizzate ed abitate dall’uomo.

La masseria e gli aggrottati, ancora oggi utilizzati, si intersecano perfettamente in una serie di ambienti utili allo svolgimento della vita agricola d’un tempo. Nella rocca che corona la corte della masseria, si trova un ampio palmento scavato nel 1855. Altre grotte, sapientemente scavate a mano, fanno da corona ai due edifici costruiti e addossati alla grande rocca. L’edificio più grande era adibito a dimora della famiglia del massaro, mentre quello più piccolo era destinato all’abitazione della famiglia del mezzadro. Nell’antica dimora del massaro, ristrutturata e in ottimo stato di conservazione, si possono ammirare: i soffitti, con particolari decorazioni floreali in stile Liberty; le pareti policrome in colore pastello e la pavimentazione, con formelle quadrate che compongono disegni floreali e geometrici. Poco distante dalla corte, si può ammirare la Chiesetta rurale che risale al 1891tutt’oggi ancora consacrata a S. Orsola. La Chiesetta era a disposizione della religiosissima famiglia del massaro che, fra i componenti, vantava alcuni sacerdoti, monaci e suore. Nell’altare della chiesetta, ancora oggi, sono presenti le reliquie della Santa.  

Durante la seconda guerra mondiale, dal 10 al 29 luglio 1943, gli abitanti della masseria subirono la violenta irruzione di una squadra delle truppe tedesche che, requisirono la masseria, rinchiusero la famiglia Rossignolo nelle adiacenti grotte e utilizzarono il piano superiore dell’edificio più grande, come quartier generale. Braccati dall’incursione dei soldati americani, i tedeschi scapparono via da quel sito e finalmente la famiglia Rossignolo, scampato definitivamente il pericolo, si rimpossessò della propria masseria ma l’amaro ricordo degli orrori della guerra, rimase per sempre, indelebile, nella storia e negli animi semplici di quella umile famiglia contadina.

LA CANTINA

IL PALMENTO